Nazionale

Differenze: non esistono sport per un solo genere

Proseguono i laboratori del progetto Uisp Differenze nelle scuole di tutta Italia, tra riflessioni e attività sportive

 

Il progetto "Differenze - Laboratori sperimentali di educazione di genere nelle scuole medie superiori per contrastare la violenza sulle donne" coinvolge 700 giovani delle scuole superiori, in 14 città d'Italia, protagonisti di un percorso di formazione, crescita, socializzazione. Il progetto è entrato nel vivo con i percorsi formativi e informativi e con i laboratori sportivi e corporei inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole. Gli studenti e le studentesse degli istituti coinvolti hanno modo, attraverso le attività previste dal progetto, di interrogarsi su tematiche come la violenza di genere, i diritti di tutti e tutte, la parità di genere e di mettersi concretamente in gioco attraverso attività di role playing e sportive. 

Il 29 marzo si è tenuto il secondo incontro sportivo per l'Istituto turistico sportivo Marinelli Fonte di Dorsoduro, Venezia. I ragazzi di terza e quarta - che hanno partecipato al progetto Differenze con il supporto di Uisp Veneto - hanno incontrato il maestro argentino di tango, Alejandro Aquino, dell'Academia De Tango Argentino Venezia di Alejandro Aquino. "Il tango è una disciplina in cui la coppia non si divide al 50%, ma entrambi danno il 100% nella loro interpretazione: l'uno non può danzare senza l'altro", ha detto Aquino. Un appuntamento insolito in cui i ragazzi si sono divertiti e messi in gioco, riflettendo sul ruolo di uomo e donna anche nello sport. 
 
Le classi 2C e 3F indirizzo Comunicazione del Liceo Sofonisba Anguissola di Cremona hanno iniziato il laboratorio di Comunicazione, tenuto dal tutor di Uisp Cremona Francesco Lazzari che li accompagnerà in questa attività altamente formativa. I ragazzi e le ragazze hanno dimostrato un alto coinvolgimento ed entusiasmo in tutte le fasi del progetto Differenze. L'obiettivo finale consisterà in una mostra guidata, in cui gli studenti e le studentesse si focalizzeranno sulla forza espressiva degli occhi. Attraverso questa simbologia, si vogliono trasmettere le emozioni che coinvolgono gli esseri umani e dimostrare come le diverse tipologie di violenza vengono veicolate attraverso lo sguardo. Campagna di comunicazione iniziata anche per i ragazzi dell'ISIS Carducci - Dante di Trieste, con le attività di brainstorming. 
 
Il 28 marzo, i ragazzi dell'Istituto d'istruzione superiore Abramo Lincoln di Enna hanno svolto il terzo incontro con gli esperti Tino Pregadio e Marta Savoca. I due operatori sportivi coinvolti nella seconda fase del progetto sono stati coadiuvati dalla referente del progetto Rosalia Manno e supportati dal professor Fabrizio Crimi Dieli, presente in classe con gli alunni, e dal presidente della Uisp Enna Riccardo Caccamo. Dopo una nuova analisi della pallavolo come sport di squadra e aggregazione, l’attenzione si è spostata prima sulla storia di Paola Egonu e poi sul sitting volley, approfondita mediante la visione di alcuni filmati. "Mi reputo molto soddisfatto del lavoro svolto oggi. La platea dei giovani potrebbe dare una svolta civica alla nostra società", ha detto Pregadio. 
 
I ragazzi del Liceo Da Vinci di Trento sono tornati piccoli con i giochi di squadra, che mantengono una forte componente ludica ed educativa, mentre all'IIS Primo Levi di Torino si lavora sulle differenze fisiche e emotive. Partendo da un brain storming in cui si dovevano trovare i difetti e i punti di forza dei ragazzi e delle ragazze, la classe ha dovuto costruire un percorso con difficoltà che mettessero in luce le qualità delle ragazze da una parte e dei ragazzi dall’altra. All' ISIS Carducci-Dante Trieste, grazie all'hip hop, si valorizza l'espressività delle emozioni.
 

 

Nuovo laboratorio di role-playing per i ragazzi e le ragazze della 2° e 3° H dell’Antonio Pesenti - Istituto di istruzione superiore statale di Casina, con Alfredo Carusi, esperto sul tema delle disparità di genere del team P&B (People and Business Value). I ragazzi e le ragazze hanno affrontato la gestione delle differenze all’interno dei grandi gruppi, sfruttando la negoziazione e la discussione come filo conduttore per la risoluzione del problema. Qualche giorno fa, le classi dell'IIS Primo Levi di Torino hanno avuto un importante incontro con Paola Fuggetta, commissario della Polizia di Stato e funzionario dell'Ufficio minori e vittime vulnerabili della divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino. In aula magna le due classi hanno ascoltato e partecipato attivamente all'incontro.
Gli alunni delle classi 4AF e 4MT del Liceo Artistico Statale Mario Festa Campanile di Melfi hanno svolto attività di rugby e biodanza, sport considerati rispettivamente per maschi e femmine. In questo caso, sono stati invertiti i ruoli per permettere a tutti di vestire i panni degli altri. La riflessione sui ruoli nello sport è arrivata anche nelle classi 4d e 4E del liceo artistico G. De Chirico di Torre Annunziata, con alcune attività di sport e divertimento volte a riflettere sullo sport per tutti.
 
 

A Martina Franca, le ragazze e i ragazzi dell'IISS Leonardo Da Vinci, dopo aver imparato a riconoscere la violenza e gli stereotipi di genere, essersi messi in gioco con il role-playing ed aver sperimentato il proprio corpo nei moduli sportivi, sono diventati protagonisti del progetto con le loro idee, visioni e competenze. E' iniziato, infatti, il lavoro che porterà alla creazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione. La necessità emersa nelle classi III QV dopo un lungo brainstorming è quella di lavorare nella destrutturazione degli stereotipi, ancora così presenti nella loro quotidianità. (A cura di Chiara Feleppa)